Abstract
[Ita:]La drammatica esperienza collettiva ed esistenziale, connessa alla diffusione del virus Covid-19, interroga profondamente la sensibilità di ciascuno, generando una inattesa percezione di fragilità e ponendo complessi dilemmi etici, sociali e giuridici. Di questa immane crisi si può e si deve fare ‘buon uso’, attraverso la rinnovata consapevolezza della necessità che le regole, dalla cui osservanza o trasgressione può dipendere l’esistenza stessa delle persone, si fondino a ogni livello su ciò che è davvero essenziale per gli esseri umani. A questo ascolto della ‘voce della vita’, cui dovrebbe tornare a ispirarsi l’intero ordinamento normativo, educa la letteratura, che insegna a contrastare l’illusione di poter placare la paura tramite la ricerca di capri espiatori e a trarre dalle situazioni difficili elementi di positività.
Su tali premesse si sviluppano i pregevoli contributi raccolti nel volume "Le regole e la vita. Del buon uso di una crisi, tra letteratura e diritto", nato dalla aspettativa e dalla speranza dell’Alta Scuola “Federico Stella” sulla Giustizia Penale di poter presentare al Paese e alla comunità accademica il doloroso problema della pandemia, con l’obiettivo di creare condizioni idonee a promuovere il patrimonio di intelligenza e di impegno delle nuove generazioni.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Review by G. Forti (edited by), “The rules and life. Of the good use of a crisis, between literature and law ”, Vita e Pensiero, Milan, 2020 |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 1719-1722 |
Numero di pagine | 4 |
Rivista | Rivista Italiana di Medicina Legale e del Diritto in Campo Sanitario |
Volume | 2020 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2020 |
Keywords
- Covid-19
- Crisi
- Giustizia e Letteratura
- Regole