Rappresentazione mentale del Sé e funzionamento psicologico in bambini vittime di violenza: Uno studio pilota

Chiara Ionio*

*Autore corrispondente per questo lavoro

Risultato della ricerca: Contributo in rivistaArticolo in rivista

1 Citazioni (Scopus)

Abstract

[Ita:]I vissuti traumatici conseguenti ad esperienze di violenza nell’infanzia rendono spesso difficile agli specialisti comprendere il mondo interno dei bambini, le loro competenze e le loro problematiche. Nel tentativo di indagare il funzionamento psicologico e la rappresentazione del Sé in minori maltrattati, è stato condotto uno studio pilota avvalendosi di una duplice metodologia: due questionari compilati da genitori o educatori (CBCL, Achenbach, 1991; PROPS, Greenwald, 1996) e un test grafico, il disegno del Bambino nella Pioggia (Crocetti, 1991). Lo studio, che ha coinvolto 54 bambini (18 del campione clinico e 36 del campione di controllo), di età compresa tra i 5 e i 13 anni, ha messo in luce l’effettiva utilità della scelta della doppia fonte di informazione per cogliere le differenze tra i bambini del gruppo normativo e i minori ospiti di comunità d’accoglienza.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Mental Self Representation and Psychological Functioning in Child Victims of Violence: A Pilot Study
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)15-28
Numero di pagine14
RivistaMaltrattamento e Abuso all'Infanzia
Volume18
Stato di pubblicazionePubblicato - 2016

Keywords

  • Behaviour disorders
  • Childhood violence
  • Developmental and Educational Psychology
  • Health (social science)
  • Self representation
  • Social Psychology
  • Stress symptoms
  • violenza all’infanzia, disturbi del comportamento, sintomi da stress, rappresentazione del Sé

Fingerprint

Entra nei temi di ricerca di 'Rappresentazione mentale del Sé e funzionamento psicologico in bambini vittime di violenza: Uno studio pilota'. Insieme formano una fingerprint unica.

Cita questo