"Questo è il mal mio, che toccherà a ridersene a ciascuno ed a me piangerne". Il ridicolo e la beffa: criteri metateatrali nella commedia del Rinascimento

Laura Belloni*

*Autore corrispondente per questo lavoro

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Abstract

[Ita:]Come ricordano le commedie rinascimentali, l’inganno e la beffa sono parte del teatro quanto della vita vera. Machiavelli ne sintetizza l’essenza ne Il Principe: «colui che inganna troverrà sempre chi si lascerà ingannare» perché secondo le leggi di natura gli uomini sono ‘tanto semplici’ e ‘tanto obediscono alle necessità presenti’ da essere vittime facili e vulnerabili a causa o della loro stupidità o perché i bisogni, i desideri e le necessità impellenti li portano a mostrare il lato più debole. La beffa, come una lente deformante, amplifica tali difetti e imperfezioni fino a renderli estremi, caricaturali, esagerati. Li espone agli occhi del pubblico insieme alla vergogna e all’umiliazione delle vittime. Tuttavia nella commedia il beffato, succube dell’inganno che sfrutta la sue umane debolezze, vien messo in posizione tale da suscitare il riso anche quando la crudeltà dello scherzo risulta estrema. Per quanto grave l’umiliazione, non v’è ombra di patetico o di sofferente nelle sue disavventure. Né la crudeltà né la eventuale rozzezza degli scherzi diminuisce o intacca il risultato comico quando il meccanismo metateatrale bilancia nella commedia il grado di coinvolgimento e di distacco dello spettatore. Abel non ricorda forse che i personaggi nelle commedie non devono convincerci della loro esistenza, ma che tutto quello che devono fare, è farci ridere? Tuttavia, se sul piano narrativo si esalta la comicità pura e leggera, sul piano drammatico e metateatrale, nella breve incursione dietro le quinte, si lascia margine a un sentimento che va oltre il ridicolo: la commedia rinascimentale ama sperimentare nella zona di confine tra ridere e deridere, scherzare e schernire, tra leggerezza e umiliazione passando quasi impercettibilmente dal comico al tragico.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] "This is my illness, which will have to laugh at everyone and I will cry about it." Ridicule and mockery: metateatral criteria in Renaissance comedy
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteIL TEATRO NELLO SPECCHIO. STORIA E FORME DELLA METATEATRALITA' IN ITALIA DAL CINQUE AL NOVECENTO
Pagine27-44
Numero di pagine18
Stato di pubblicazionePubblicato - 2018
Pubblicato esternamente

Serie di pubblicazioni

NomeQUADERNI GINEVRINI D'ITALIANISTICA

Keywords

  • BEFFA
  • BERNARDO DOVIZI DA BIBBIENA
  • COMMEDIA RINASCIMENTALE
  • MACHIAVELLI NICCOLO
  • METATEATRO
  • RIDICOLO

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