Quando l’agricoltura è conservativa

Vincenzo Tabaglio, Anna Trettenero

Risultato della ricerca: Contributo in rivistaArticolo in rivistapeer review

Abstract

[Ita:]L’agricoltura conservativa, che in Italia ha spesso assunto il nome di «agricoltura blu», rappresenta un sistema di produzione agricola sostenibile che integra aspetti agronomici, ambientali ed economici e che nel contempo ha di mira la protezione dell’acqua, dell’aria e del suolo agrario. Questa gestione agronomica è oggi diffusa su oltre 120 milioni di ettari nel mondo, localizzati soprattutto in Argentina, Brasile, Usa, Canada e Australia. Il ritardo europeo è attribuibile in larga parte alla politica agricola comunitaria (pac) che per anni ha erogato sussidi rivolti all’intensificazione produttiva, trascurando il rapporto tra agricoltura e ambiente. Con le ultime revisioni, quel criterio ha lasciato il posto alla sostenibilità ambientale e alla protezione delle risorse naturali: sono stati rimossi gli incentivi che si erano rivelati controproducenti per l’ambiente, sostituendoli con altri rivolti a una gestione sostenibile dell’agrosistema. In questo modo gli agricoltori sono spinti ad adottare nuove pratiche agricole per conservare i terreni in buone condizioni agronomiche e ambientali.
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)6-8
Numero di pagine3
RivistaORIGINE
Volume12
Stato di pubblicazionePubblicato - 2012

Keywords

  • agricoltura conservativa
  • non lavorazione

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