Quale professionalità per la facilitazione delle reti?

Fabio Folgheraiter

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Abstract

[Ita:]La relazione sociale e la riflessività umana sono i veri fluidificatori dei progetti e delle partnership tra enti e servizi territoriali che la struttura dei Piani di zona ha un po’ ovunque incentrato. Senza relazione sociale agita da soggetti motivati, le architetture interazionali formalmente disegnate nei protocolli di intesa o nelle convenzioni resterebbero rinsecchite come piante senza linfa. La logica ci dice tuttavia che, se l’«agire motivato delle persone» (agency) è primario, le «infrastrutture normative» che sorreggono le reti (tutto ciò che le rende formalizzate) sono anch’esse importanti, sia per raccogliere e direzionare l’azione così che essa acquisti un senso, sia perché quanto realizzato si mantenga nel tempo. Il bilanciamento tra «azione libera dei soggetti pensanti» e «organizzazione eventualmente predisposta per stimolare e sostenere quell’azione» è forse l’elemento astratto più importante che definisce la bontà di una prassi determinata. Quando l’equilibrio tra questi due fattori si raggiunge, anche in modi non programmati, la pratica è buona. Quando l’agire si sbilancia verso l’informalità o verso un qualche grado di sclerosi, l’azione, quale che sia, nel primo caso si affloscia ben presto e nel secondo permane, ma con insufficiente vitalità.Un aspetto interessante sia dal punto di vista teorico che da quello metodologico/ applicativo è il seguente: quali competenze professionali possono essere identificate come manovre intenzionali facilitanti la buona riuscita di progetti condivisi? Più in generale ci chiediamo: che cosa determina una matura professionalità relazionale, per cui l’operatore possa dirsi a tutti gli effetti un «operatore di rete», cioè uno «specialista» capace di facilitare l’attivarsi delle reti sociali?
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] What professionalism for facilitating networks?
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteCapitale sociale e partnership tra pubblico, privato e terzo settore
EditorG ROSSI, L BOCCACIN
Pagine225-235
Numero di pagine11
Stato di pubblicazionePubblicato - 2008

Keywords

  • facilitazione
  • reti di fronteggiamento

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