Abstract
[Ita:]Questo volume parla di un’emozione, o quantomeno
di una categoria di emozioni, che viviamo
e riviviamo davanti a uno schermo: quelle ansie,
tensioni e paure che costituiscono il paradossale
piacere del thrill.
Facendo perno sulla tradizione di studio filmologica
così come sui più recenti contributi delle
neuroscienze affettive, Massimo Locatelli propone
di leggere nel noir e nel thriller un grande
universo narrativo che, grazie alla capacità evocativa
originaria dei compiti di problem solving
e di mind reading, offre allo spettatore contemporaneo
un luogo dove mettere alla prova la propria
emotività e costruire attraverso le emozioni
il senso della propria identità. In effetti, la storia
della produzione culturale moderna, in cui il noir
e il thriller giocano un ruolo anche economicamente
sempre più rilevante, sembra essere
caratterizzata dal perfezionamento continuo di
meccanismi narrativi di suspense e stili visivi
‘neri’. Il percorso nella storia più recente dei due
generi, dalla modernità all’epoca digitale, passando
per cinema, televisione, fumetto e videogioco,
porterà in fondo a immaginare che la
‘noirizzazione’ sia diventata una delle forme
culturali centrali del nostro tempo, la cui comprensione
diventa necessaria per mappare le
operazioni socialmente legittimate di elaborazione
delle nostre ansie e paure collettive.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Psychology of an emotion. Thriller and noir in the age of anxiety |
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Lingua originale | Italian |
Editore | Vita e Pensiero |
Numero di pagine | 183 |
ISBN (stampa) | 978-88-343-3147-7 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2017 |
Keywords
- Noir
- Psicologia del cinema
- Psicologia dell'emozione
- Thriller