Abstract
[Ita:]Perché consumiamo sempre più cibi “senza” (zuccheri, grassi, olio di palma, conservanti…)? Un trend peraltro osservabile non solo nel settore alimentare, ma anche nei mercati della cosmesi, cura e bellezza, pulizia e detergenza, prodotti per la casa…
E come abbiamo reagito alle ridotte disponibilità di spesa causate dalla crisi? Rinunciare ad alcuni acquisti risulta a volte necessario (in questo caso non parliamo solo di “consumi senza”, ma proprio di situazioni “senza consumi”). Ma è psicologicamente sostenibile? Con quali conseguenze?
Il volume tenta di rispondere a queste domande, sottolineando come sia stata proprio la crisi economica, circa dieci anni fa, ad aver innescato un processo di profondo mutamento nei nostri modelli di consumo, a partire dal quale sarà possibile affrontare i temi della rinuncia agli acquisti (“senza consumi”) e della preferenza per i consumi “senza” (“free from”), nel loro intreccio con le nuove pratiche di (neo)-frugalità e consumo green.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Psychology of the "Without". New consumption patterns, new consumers and "without" products |
---|---|
Lingua originale | Italian |
Editore | Edizioni San Paolo |
Numero di pagine | 144 |
ISBN (stampa) | 9788892219748 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2018 |
Keywords
- Psicologia dei consumi
- comportamento del consumatore