Abstract
[Ita:]indagano
le modalità attraverso cui dirigenti
scolastici e insegnanti utilizzano i
dati relativi alle indagini su larga scala
in modo da supportare e orientare la
loro azione didattica, da alcuni studi
emerge la scarsa l’attenzione all’uso
dei dati INVALSI per ripensare ai processi
di istruzione, di apprendimento
e di valutazione (Brookhart, 2001). Ciò
avviene anche per via della loro impostazione
tecnica che fa sì che vengano
visti dai professionisti della scuola
come dominio esclusivo degli statistici,
anziché essere anche per loro uno
strumento prezioso di lavoro (Pastore e
Freddano, 2017).
Inoltre, la pressione esercitata sui docenti
ha spesso alimentato opinioni
e timori infondati basati sull’idea che
gli studenti che ottengono punteggi
alti nelle prove sono quelli circondati
da insegnanti meritevoli e di successo,
e viceversa nel caso opposto,
invogliando così a raggiungere performance
brillanti nelle prove attraverso
però modalità scorrette (teaching to
the test e cheating).
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] INVALSI tests: the opinion of school leaders and teachers |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 67-72 |
Numero di pagine | 6 |
Rivista | SCUOLA E DIDATTICA |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2020 |
Pubblicato esternamente | Sì |
Keywords
- Dirigenti Scolastici
- Docenti
- Prove Invalsi
- Scuola