Abstract

[Ita:]Questo saggio si ripromette di mostrare la filogenesi di un genere che pur godendo di una piena riconoscibilità solo nella dimensione produttiva del documentario promozionale (con Altman, è genere una categoria produttiva che si definisce a partire dalla tautologia: film turistico), conosce in epoca fascista i suoi primi scavalcamenti di campo nel lungometraggio di finzione, nel documentario artistico e nel neonato film di famiglia. Proprio osservando differenze e costanti sia formali che di fruizione che caratterizzano il film turistico nel suo vagare indifferente da un modo istituzionale all’altro, è possibile evidenziare le pratiche sociali di modernità sottintese al genere, i suoi punti di fissazione testuali, iconografici e narrativi, e come quelle (le pratiche) contribuiscano a ridefinire l’identità degli italiani, questi (i punti di fissazione testuali) a costruire quell’immagine del Bel Paese che ci è così cara.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Evidence of modernity: the "tourist" film in the 1930s
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteSchermi di regime. Cinema italiano degli anni trenta: la produzione e i generi
EditorAlessandro Faccioli
Pagine178-189
Numero di pagine12
Stato di pubblicazionePubblicato - 2010

Keywords

  • cinegiornali
  • cinema italiano
  • documentario
  • fascismo
  • film turistico
  • generi cinematografici
  • turismo

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