“Prova indiziaria”: ossimoro o ridondanza da evitare

Giulio Ubertis

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Abstract

[Ita:]Si definiscono anzitutto le diverse accezioni del termine “prova” in ottica epistemologica e si illustra l’uso giudiziario delle massime d’esperienza e delle leggi tanto logiche quanto scientifiche; conseguentemente, il genus della “prova in senso lato” è distinta tra le species della prova in senso stretto e dell’indizio. Si chiarisce poi che le conclusioni probatorie si ottengono dopo la valutazione positiva delle fonti di prova, dei mezzi di prova e delle inferenze impiegate nel passaggio dall’elemento al risultato di prova. Tuttavia, poiché tutte le conclusioni probatorie impiegano massime d’esperienza, ma solo alcune usano leggi logiche o scientifiche non probabilistiche, risulta o ossimorico o ridondante parlare di “prova indiziaria”.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] "Evidence": oxymoron or redundancy to avoid
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)299-315
Numero di pagine17
RivistaRagion Pratica
Stato di pubblicazionePubblicato - 2016

Keywords

  • Circumstantial evidence
  • Common sense generalization
  • Conclusione probatoria
  • Evidence
  • Indizio
  • Legge scientifica
  • Massima d’esperienza
  • Proof
  • Prova
  • Scientific law

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