Proteggere i dati personali con le tutele del consumatore

Francesco Midiri*

*Autore corrispondente per questo lavoro

Risultato della ricerca: Contributo in rivistaArticolo in rivista

Abstract

[Ita:]Il Consiglio di Stato, sulla falsariga della qualificazione delle violazioni privacy come illeciti antitrust delle Authorities di settore, utilizza le tutele del consumatore per colpire forme di sfruttamento economico non trasparente delle informazioni personali da parte dei big data. Si duplicano, però, le sanzioni già previste inequivocabilmente dal GDPR per gli stessi comportamenti. Più in radice, si cercano nuove strade per limitare lo sfruttamento massivo dei dati come fenomeno antisociale in sé, senza riuscire ad identificare specifiche fattispecie di violazione dei diritti ed a quantificarne l’impatto nella sfera soggettiva. L’obiettivo, però, andrebbe perseguito con una regolazione pubblicistica dei big data diretta a valorizzare interessi generali più che posizioni individuali e considerando sempre le loro potenzialità positive nell’attuare i diritti inviolabili.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Protect personal data with consumer protections
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)609-620
Numero di pagine12
RivistaGIORNALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO
Stato di pubblicazionePubblicato - 2021

Keywords

  • CODICE CONSUMO
  • GDPR

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