Abstract
[Ita:]A venti anni dalla Convenzione di Oviedo traspare ancora la sua attualità e importanza nel definire i principi dell’etica
biomedica. Nonostante il cruciale ruolo ricoperto dalla Convenzione di Oviedo e dai suoi Protocolli aggiuntivi,
gli Stati Membri presentano una disomogenea adozione degli stessi. In particolar modo, l’Italia ha iniziato il
processo di ratifica nel lontano 2001, ma tale processo non essendosi mai concluso lascia un vuoto normativo in
alcuni settori importanti come quello della sperimentazione clinica. Tale vuoto risalta maggiormente con l’adozione
del nuovo Regolamento EU 536/2014, il quale – sostituendo la Direttiva CE 20/2001 – apporta numerosi cambiamenti
ed introduce la possibilità di applicare la sperimentazione in emergenza su soggetti incapaci di fornire
consenso informato. Vari sono i dilemmi normativi ed etici che sorgono in relazione a questo tipo di sperimentazione
sui soggetti vulnerabili.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Historical profiles of the Oviedo Convention and additional protocols. The protocol on biomedical research and the case of emergency testing |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 707-716 |
Numero di pagine | 10 |
Rivista | Medicina e Morale |
DOI | |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2017 |
Keywords
- Convenzione di Oviedo
- Oviedo Convention
- clinical trials on incapable subjects
- sperimentazione su soggetti incapaci