Abstract
[Ita:]Scopo di questo saggio è quello di analizzare il ruolo dell’attività di mediazione in un ottica preventiva della criminalità, partendo dal presupposto che la solo attività di Law Enforcement non sia sufficiente: o meglio, assumendo come premessa generale del discorso che la sola attività di repressione del crimine non sia da sola sufficiente a raggiungere l’obiettivo di riduzione della criminalità.Dopo aver discusso l’esperienza nordamericana sul binomio prevenzione/repressione e sulla necessità di sviluppare contemporaneamente politiche sociali e politiche criminali, questo saggio esamina i modelli di mediazione sviluppati prevalentemente nei paesi anglosassoni e conclude con una proposta per il Trentino di mediazione integrata che comprende e riassume mediazioni specifiche come quella penale, sociale, ambientale, scolastica, familiare, linguistico-culturale, etc. da costruire a livello locale.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Prevention and mediation between past experiences and future projects: an integrated mediation proposal |
---|---|
Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 65-78 |
Numero di pagine | 14 |
Rivista | Rassegna penitenziaria e criminologica |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 1999 |
Pubblicato esternamente | Sì |
Keywords
- Prevenzione
- mediazione