Abstract
[Ita:]Il servizio di Pronto soccorso, cui i cittadini si rivolgono per necessità di salute considerate urgenti, viene spesso impropriamente definito come la porta girevole dell’ospedale per la risoluzione di qualsiasi problema di carattere sanitario o sociale.
Il correlato tema di fondo, fortemente attuale in questa fase di riorganizzazione delle reti assistenziali e di riequilibrio ospedale-territorio, è quello dell’appropriatezza dell’utilizzo del Pronto soccorso e, in particolare, le modalità con cui si possono intercettare i cosiddetti accessi impropri, o meglio accessi non urgenti, che sono spesso alla base della “congestione” delle strutture ospedaliere di prima accoglienza. L’immediata conseguenza è quella di sottoporre questi luoghi di cura ad una pressione elevatissima che va a discapito della necessità di concentrare le risorse per il trattamento dei pazienti gravi e dei casi clinicamente urgenti. L’uso improprio del Pronto soccorso è un fenomeno ben presente sia a livello nazionale sia internazionale e studiato da un punto di vista scientifico. All’analisi dei problemi del Pronto soccorso, poiché analoga a quella di molti altri Paesi, è dedicata un’ampia letteratura, da
cui si desumono i punti di criticità e le possibili soluzioni, e si evidenzia anche la rilevanza, sotto il profilo degli esiti, di una prolungata permanenza nel Pronto soccorso.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Presentation of the research |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 34-38 |
Numero di pagine | 5 |
Rivista | MONITOR |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2013 |
Keywords
- Assistenza H24
- appropriatezza