Abstract
[Ita:]Nel mondo contemporaneo, tecniche e strumenti di persuasione sociale appaiono ormai invadenti e inaspettatamente diffusi. Tuttavia, non ci troviamo di fronte a un fenomeno nuovo. La politica - tanto nei regimi democratici quanto (e soprattutto) nei regimi autoritari o totalitari - ha sempre cercato, riuscendo assai spesso nel proprio intento, di ‘controllare' il popolo. Durante il XX secolo, il potere con un'azione incessante e persistente ha tentato di plasmare la vita dell’uomo. Ciò che è completamente cambiato al giorno d’oggi è l’ambiente politico, economico e istituzionale, nel quale le tecniche sociali di persuasione vengono utilizzate. Pertanto, tali mutamenti inducono a ripensare criticamente sia la capacità di analisi dei problemi, sia e in particolar modo l’individuazione di possibili soluzioni. Dopo che, per alcuni decenni, politica ed economia hanno rincorso le promesse (non mantenute) di un’auspicata utopia tecnologica, in grado - almeno negli intenti dei suoi promotori - di attuare una trasformazione della società e (finanche) dell’uomo, l’una e l’altra si trovano infatti nella condizione di doversi difendere dalla (più o meno aggressiva) avanzata di una inattesa distopia socio-culturale.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Politics and fake news |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Fake news e libertà cognitiva |
Pagine | 83-90 |
Numero di pagine | 8 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2020 |
Keywords
- Communication
- Democracy
- Fake News
- Politics