Abstract
[Ita:]Durante il periodo di maggior splendore del regno dei Longobardi, Pavia fu beneficiata dalla committenza dei sovrani che si fecero promotori della costruzione o dell’abbellimento di edifici religiosi. Chiese e palazzi, in particolare quello di Corteolona, voluto da re Liutprando, erano illustrati da iscrizioni metriche. Perduti gli originali, i testi sono stati salvati dalla tradizione manoscritta, in particolare dalla Sylloge circumpadana et subalpina, una raccolta di iscrizioni paleocristiane e altomedievali dell’Italia settentrionale, copiata nel sec. IX nel Vat. Pal. lat. 833. Il contributo analizza le iscrizioni pavesi di eta longobarda presenti sui monumenti della citta e nel palazzo di Corteolona, ne offre una rinnovata edizione critica, accompagnata da un puntuale commento che ne spiega le caratteristiche tecniche e letterarie e le inserisce nell’ambito della cultura longobarda del sec. VIII.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Longobard epigraphic Pavese poetry: inscriptions on monuments |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 1-32 |
Numero di pagine | 32 |
Rivista | ITALIA MEDIOEVALE E UMANISTICA |
Volume | 60 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2019 |
Keywords
- Epigrafia medievale
- Paolo Diacono
- Pavia