Abstract
[Ita:]Il Comune di Milano raggiunse un notevole potere nel XII secolo e poté controllare un vasto territorio (contado) sia grazie alle apprezzate capacità di mediazione politica dei suoi giudici e podestà sia grazie alla collaborazione con gli arcivescovi (soprattutto Galdino della Sala), che erano a capo di una vasta diocesi e di una straordinariamente vasta provincia ecclesiastica. L'esame dei collaboratori degli arcivescovi consente di verificare la loro attiva presenza anche nella vita politica del Comune di Milano. Alcune cause ecclesiastiche consentono inoltre di stabilire che, per accrescere la sua area di influenza nella regione padana, il Comune di Milano non esitò a servirsi anche della giurisdizione papale delegata.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Plurality of municipalities and the rise of Milan |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Sperimentazioni di governo nell'Italia centrosettentrionale nel processo storico dal primo comune alla signoria. Atti del Convegno di Studio |
Pagine | 51-85 |
Numero di pagine | 35 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2011 |
Evento | Sperimentazioni di governo nell'Italia centrosettentrionale nel processo storico dal primo comune alla signoria - Bologna Durata: 3 set 2010 → 4 set 2010 |
Convegno
Convegno | Sperimentazioni di governo nell'Italia centrosettentrionale nel processo storico dal primo comune alla signoria |
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Città | Bologna |
Periodo | 3/9/10 → 4/9/10 |
Keywords
- Archbishops and Commune
- Commune of Milan
- Comune di Milano
- Galdino della Sala
- Guglielmo Balbo
- Milone da Cardano
- Ottone Zendadario
- Passaguerra
- arcivescovi e comune
- giudici delegati papali
- giudici imperiali
- imperial judges
- papal delegate judges
- podestà milanesi
- podestà of Milan