Abstract
[Ita:]L’articolo affronta, a cinquant’anni dallo Statuto dei lavoratori ed alla luce del principio costituzionale di libertà sindacale, le principali questioni in tema di rappresentatività sindacale che da tempo si pongono agli attori del sistema italiano di relazioni sindacali ed alle forze politiche. L’A. dimostra come tali problemi nella fase più recente siano stati resi più acuti dal paradosso generato, per un verso, dal costante ampliamento dell’area di diritti, tutele e poteri che lo Stato ha progressivamente posto in capo ai soggetti sindacali qualificati come “rappresentativi” e, per altro verso, dal contemporaneo indebolimento dei concetti e dei criteri selettivi applicati. Inoltre, tenendo in debita considerazione l’importante esperienza acquisita dalle riforme riguardanti le relazioni sindacali nel pubblico impiego, è sottoposto a verifica lo stato di avanzamento del processo di implementazione del sistema di misurazione e di certificazione della “rappresentatività sindacale” previsto dagli Accordi interconfederali per il settore privato stipulati nello scorso decennio.
Nella parte conclusiva l’autore avanza alcune proposte di riordino della legislazione in materia.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Trade union pluralism and representativeness fifty years after the Workers' Statute: proposals for targeted legislation to support the trade union relations system |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 459-498 |
Numero di pagine | 40 |
Rivista | GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2021 |
Keywords
- Rappresentatività sindacale