Petrarca e il "dolce concento" delle sfere celesti

Angelo Piacentini

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Abstract

[Ita:]Una copiosa serie di marginalia apposti ai propri codici mostrano il vivo interesse di Petrarca per la teoria platonico-pitagorica della musica prodotta dalle sfere celesti, conosciuta soprattutto attraverso i Commentarii al Somnium Scipionis di Macrobio. Spiccano alcune postille apposte negli anni ‘50 alla Naturalis historia di Plinio (ms. Par. lat. 6802): in particolare in due annotazioni Petrarca fa riferimento alla contrapposizione tra i Platonici e gli Aristotelici assertori della tesi che il mondo scorre nel silenzio. La stessa opposizione tra scuole filosofiche si ritrova in opere latine della tarda maturità, in un passo del De remediis e nella Sen. xi 5. Viene inoltre rilevato come il tema antico del «concento» celeste sia presente in due sonetti del Canzoniere (Rvf 156 e 167), sui quali viene approfondito l’aspetto delle fonti e discusso il problema della datazione.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Petrarch and the "sweet center" of the celestial spheres
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)45-71
Numero di pagine27
RivistaStudi Petrarcheschi
VolumeXXIII 2010
Stato di pubblicazionePubblicato - 2010
Pubblicato esternamente

Keywords

  • Macrobe
  • Macrobio
  • Petrarca
  • Petrarch
  • Plinio

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