Abstract
[Ita:]Il contributo intende studiare un aspetto della politica universitaria attuata dai duchi di Milano, i Visconti prima e gli Sforza poi, all'interno dei confini dello Stato regionale. A partire dal caso specifico dei cittadini del comune di Parma che intesero frequentare gli studi superiori (in particolare quelli di diritto), si è cercato di comprendere da una parte l'effettiva efficacia dei divieti imposti a tutti i cittadini del ducato di frequentare altri studi generali che non fossero quello pavese - fondato nel 1361 su esplicita richiesta di Gian Galeazzo Visconti - e dall'altra i vantaggi ottenuti dai cittadini che provenivano da città come Parma che si trovavano ai confini dello Stato e che avevano rivendicato con forza la propria autonomia politica. Ciò che si deduce dal caso specifico è che la politica universitaria dei duchi milanesi se fu da una parte uno strumento di affermazione delle prerogative del potere centrale, allo stesso tempo diede la possibilità di ampliare gli orizzonti a molti fra quelli che provenivano da situazioni più locali. La 'via pavese' aprì le porte di professioni notabili anche a coloro che, provenendo da realtà - come quella di Parma - che avevano perso l'occasione di uno sviluppo stabile, non avrebbero trovato uno spazio così ampio di affermazione sociale
Titolo tradotto del contributo | Academic paths and professional careers between Parma and Pavia. An aspect of politics, University student in the Visconti and Sforza era |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 281-307 |
Numero di pagine | 27 |
Rivista | ANNALI DI STORIA DELLE UNIVERSITÀ ITALIANE |
Volume | 2006 |
Numero di pubblicazione | 10 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2006 |
Pubblicato esternamente | Sì |
Keywords
- Amministrazione pubblica
- Ducato di Milano
- Giuristi medievali
- Medieval jurists
- Parma
- Pavia
- Politica universitaria
- Regional State
- Sforza
- Stato regionale
- University policy
- Visconti
- public administration