Abstract
[Ita:]Il concetto di espressione è strettamente connesso al nodo della mimesi e alla sua dialettica tra produzione e ri-produzione. Il Jeu de Peindre studiato da Arno Stern offre un luogo di osservazione privilegiato in tal senso liberando il tracer da alcun fine comunicativo e scoprendo in esso un canale di emersione della memoria organica. Tuttavia si registra una singolare rimozione di questa esperienza da parte degli studi scientifici, compresi quelli di carattere estetico. L’obiettivo di questo articolo è cominciare a ovviare a questa mancanza con una prima indagine sulla Formulation. Più nello specifico dopo una premessa metodologica, si analizzano le sue condizioni di possibilità all’interno del Closlieu – il particolare spazio-tempo messo a punto dal pioniere francese – e se ne enucleano i caratteri fondamentali mostrandone l’alterità rispetto a forme espressive prossime e lasciandone emergere l’inconnu: quel Plusêtre che ne costituisce la cifra distintiva.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] For an aesthetic of expression. The Plusêtre in Arno Stern's Closlieu |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 1-18 |
Numero di pagine | 18 |
Rivista | RIVISTA DI FILOSOFIA NEOSCOLASTICA |
DOI | |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2023 |
Keywords
- Arno Stern
- arno stern
- espressione
- expression
- gioco
- mimesi
- mimesis
- painting
- pittura
- play