Parrocchia e comune in bergamasca tra antico regime e Restaurazione

Ivana Pederzani

Risultato della ricerca: Contributo in libroContributo a convegno

Abstract

[Ita:]Il saggio individua alcune delle ragioni del prudente operare del ministro Bovara in materia di nomine parrocchiali, determinate dalla persistenza di antichi equilibri ed assetti di potere. La debolezza economica della montagna bergamasca, ad esempio, ricostruita grazie alla ricognizione della struttura beneficiale della diocesi, rese assai difficile porre fine ai tradizionali monopoli in materia di provviste e di ius nominandi, ma anche ai disordini disciplinari imputabili tra l’altro alla diffusione di contratti a termine stipulati direttamente coi pastori e, nelle zone più povere, di parroci mercenari retribuiti dai fedeli. Così, in deroga alla normativa generale, il Bovara si vide costretto a lasciare poteri di nomina nelle mani dei capifamiglia invece di sostituirli, come prevedeva la legge del maggio 1804 sulle parrocchie di elezione popolare, cogli estimati contribuenti depositari del diritto di rappresentanza all’interno del nuovo comune censitario.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Parish and municipality in Bergamo between ancient regime and restoration
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteChiesa e società a Bergamo nell'Ottocento
Pagine37-103
Numero di pagine67
Stato di pubblicazionePubblicato - 1998
Pubblicato esternamente
EventoConvegno su "Chiesa e società nella Lombardia della Restaurazione" - Bergamo
Durata: 5 mar 19966 mar 1996

Convegno

ConvegnoConvegno su "Chiesa e società nella Lombardia della Restaurazione"
CittàBergamo
Periodo5/3/966/3/96

Keywords

  • History of institutions of the Church
  • storia istituzioni ecclesiastiche

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