Abstract

[Ita:]Si ricostruisce la strategia discorsiva del giudice Paolo Risi, vicino all'ambiente dell'illuminismo lombardo, il quale veicola i contenuti dell'opera di Beccaria con riferimento al processo penale utilizzando principalmente il diritto romano. L'opera, redatta in latino, è vòlta a guadagnare alla causa della riforma del processo penale quei giuristi che mostrano una qualche distanza nei confronti dell'opera di Beccaria. Risi appare oggi come il primo dei “giuristi traghettatori attivi nel momento del trapasso, decisivo e senza ritorno, dal diritto comune all’età dei codici” (Cavanna, 2001): perché è dalla scienza criminalistica che proviene ciò che è ascrivibile alla paternità di Risi nel primo progetto di codice penale italiano (1791-92).
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Paolo Risi and the criminal trial (1766)
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteStudi di storia del diritto III
Pagine419-519
Numero di pagine101
Stato di pubblicazionePubblicato - 2001

Serie di pubblicazioni

NomeStudi di storia del diritto.Pubblicazioni dell'istituto di storia del diritto italiano. Università degli studi di Milano. 27.

Keywords

  • Paolo Risi e Cesare Beccaria
  • Processo penale tra l'età del diritto comune e l'illunimismo

Fingerprint

Entra nei temi di ricerca di 'Paolo Risi e il processo penale (1766)'. Insieme formano una fingerprint unica.

Cita questo