Abstract
[Ita:]La definizione classica di dolore presuppone che l’individuo ne apprenda l'uso verbale attraverso esperienze dolorifiche legate all’infanzia, favorendo una maggiore attenzione per i correlati verbali del dolore. Questo spesso relega il dolore nel contesto della coscienza dell’uomo adulto. Il presente lavoro si propone, in primo luogo, di sottolineare alcune evidenze, a partire dall'esperienza neonatale, a sostegno dell’idea di dolore come esperienza umana e non solo come fenomeno determinato verbalmente. Un secondo aspetto emerge dalla definizione di dolore, il concepirlo come un semplice messaggio sensoriale in seguito a lesioni dei tessuti periferici. Ci si propone, pertanto, di andare oltre tale ipotesi considerando il rapporto tra centro (Sistema Nervoso Centrale) e periferia, a partire da alcuni fenomeni come l’arto fantasma e l’interocezione. Il dolore aiuta inoltre a sviluppare un senso di consapevolezza di sé immerso nel contesto sociale; si tratta dunque di un fenomeno complesso e adattivo, dall’integrità fisica alla dimensione sociale.
Lingua originale | English |
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pagine (da-a) | 166-179 |
Numero di pagine | 14 |
Rivista | RIVISTA INTERNAZIONALE DI FILOSOFIA E PSICOLOGIA |
Volume | 7 |
DOI | |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2016 |
Keywords
- Awareness
- Consapevolezza
- Consciousness
- Coscienza
- Dolore
- Esperienza
- Experience
- Pain
- Rappresentazione di sé
- Self-representation