Pain and Consciousness in Humans. Or Why Pain Subserves Identity and Self Representation

Irene Venturella, Michela Balconi

Risultato della ricerca: Contributo in rivistaArticolo in rivistapeer review

Abstract

[Ita:]La definizione classica di dolore presuppone che l’individuo ne apprenda l'uso verbale attraverso esperienze dolorifiche legate all’infanzia, favorendo una maggiore attenzione per i correlati verbali del dolore. Questo spesso relega il dolore nel contesto della coscienza dell’uomo adulto. Il presente lavoro si propone, in primo luogo, di sottolineare alcune evidenze, a partire dall'esperienza neonatale, a sostegno dell’idea di dolore come esperienza umana e non solo come fenomeno determinato verbalmente. Un secondo aspetto emerge dalla definizione di dolore, il concepirlo come un semplice messaggio sensoriale in seguito a lesioni dei tessuti periferici. Ci si propone, pertanto, di andare oltre tale ipotesi considerando il rapporto tra centro (Sistema Nervoso Centrale) e periferia, a partire da alcuni fenomeni come l’arto fantasma e l’interocezione. Il dolore aiuta inoltre a sviluppare un senso di consapevolezza di sé immerso nel contesto sociale; si tratta dunque di un fenomeno complesso e adattivo, dall’integrità fisica alla dimensione sociale.
Lingua originaleEnglish
pagine (da-a)166-179
Numero di pagine14
RivistaRIVISTA INTERNAZIONALE DI FILOSOFIA E PSICOLOGIA
Volume7
DOI
Stato di pubblicazionePubblicato - 2016

Keywords

  • Awareness
  • Consapevolezza
  • Consciousness
  • Coscienza
  • Dolore
  • Esperienza
  • Experience
  • Pain
  • Rappresentazione di sé
  • Self-representation

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