Abstract
[Ita:]livello nazionale, la diffusione delle infestazioni di orobanche sta interessando un numero sempre maggiore di areali agricoli, vocati storicamente alla coltivazione del pomodoro da industria. Questa rapida espansione viene senz’altro favorita dalla facilità di diffusione dei semi, di piccolissime dimensioni (inferiori a 0,5 mm), prodotti in notevolissima
quantità (da 5.000 fi no a 500.000 per pianta). La prova condotta in provincia di Parma nel 2014 ha evidenziato che la Solfonilurea SS2452
(sostanza attiva ancora in fase di
registrazione) ha garantito un controllo pressoché completo di Phelipanche ramosa, limitando
fortemente il numero dei turioni per
metro quadro (sempre inferiore a 10). Il glifosate ha mostrato un discreto controllo dell’infestazione (50-100 turioni/m2) ma ha ridotto drasticamente la produzione.
Tutte le altre tesi di trattamento, invece, hanno fatto segnalare un leggero controllo, ma non si sono discostate significativamente dalla classe d’infestazione media delle parcelle testimone.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Orobanche in tomatoes: containment strategies |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 60-63 |
Numero di pagine | 4 |
Rivista | L'INFORMATORE AGRARIO |
Volume | 71 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2015 |
Keywords
- Parasitic plant
- Phelipanche ramosa
- broomrape
- diserbo
- infestanti
- orobanche
- piante parassite
- pomodoro
- tomato crop
- weed control
- weeds