@inproceedings{5d448a4a7b744e79913455ee34e26a51,
title = "Organici, eventi musicali e assetti spaziali della policoralit{\`a} barocca: Santa Maria Maggiore a Bergamo e la cattedrale di Parma (1637-1659)",
abstract = "[Ita:]Italiano:L{\textquoteright}indagine affronta una tematica molto ampia e complessa da un{\textquoteright}angolazione altamente selettiva. Il quadro di riferimento {\`e} costituito, soprattutto, dalla vicenda musicale delle cappelle attive in Santa Maria Maggiore a Bergamo e nel Duomo di Parma. L{\textquoteright}attenzione si polarizza prevalentemente sulla configurazione e disposizione degli organici in un arco temporale abbastanza esteso. Il confronto tra le due istituzioni viene proposto in un ambito circoscritto, ma di indiscutibile rilevanza, qual {\`e} quello delle festivit{\`a} pi{\`u} importanti dell{\textquoteright}anno. La ricognizione – esperita in modo {\textquoteleft}comparato{\textquoteright} e non raramente estesa ad altre realt{\`a} (Duomo di Brescia, San Marco, ecc.) - ha inteso cogliere costanti e varianti in uno scenario che, nonostante risulti per certi versi mosso, pare orientato a tradurre le soluzioni sperimentate nella prassi in stilemi cristallizzati e quindi proponibili nel lungo periodo. La disponibilit{\`a} di un ampi organici vocali-strumentali – sia a Bergamo sia a Parma - doveva indurre a moltiplicare le fonti di suono per meglio esplicare gli effetti delle giustapposizioni timbriche e degli andamenti dinamici tipici dello stile policorale. {\`E} plausibile che la disposizione spaziale degli organici in Santa Maria (con i ripieni su gli {\textquoteleft}organi grandi{\textquoteright}) fosse, almeno in parte, suggerita da San Marco. Soprattutto nella configurazione in atto fino allo spostamento degli {\textquoteleft}organi grandi{\textquoteright} (1648), le omologie con il modello veneziano proposto da James Moore sembrano evidenti. Diversa appare la disposizione dei musici nella cattedrale parmigiana: i solisti «su l{\textquoteright}organo», i ripieni sulla cantoria giustapposta all{\textquoteright}organo. Gli strumenti dovevano essere posti accanto alle voci nella cantoria dei ripieni, componendo un gruppo autonomo. {\`E} interessante notare come alcuni parametri del modello parmigiano trovino riscontro nel Duomo Vecchio di Brescia ove, nel {\textquoteright}600, vengono celebrate con grande solennit{\`a} i giorni dell{\textquoteright}Invenzione e dell{\textquoteright}Esaltazione delle SS. Croci, nonch{\'e} i venerd{\`i} di quaresima.",
keywords = "Baroque Music, Church Music, Compline, Council of Trent, Duomo Parma, Duomo di Brescia, La Steccata, Po Valley, Sacred Music, San Marco Venezia, Santa Maria Maggiore Bergamo, cappelle, musica liturgica, musica padana, musica sacra, organici, policoralit{\`a}, quaresima, repertorio, Baroque Music, Church Music, Compline, Council of Trent, Duomo Parma, Duomo di Brescia, La Steccata, Po Valley, Sacred Music, San Marco Venezia, Santa Maria Maggiore Bergamo, cappelle, musica liturgica, musica padana, musica sacra, organici, policoralit{\`a}, quaresima, repertorio",
author = "Maurizio Padoan",
year = "2008",
language = "Italian",
isbn = "978-88-97859-02-4",
series = "Contributi del Centro ricerche dell'A.M.I.S. di Como",
pages = "505--639",
booktitle = "Barocco Padano 5, Atti del XIII convegno internazionale sulla musica italiana nei secoli XVII-XVIII, Brescia, 18-20 luglio 2005",
note = "La musica e il sacro. XIII convegno internazionale sul Barocco padano (secoli XVII-XVIII) ; Conference date: 18-07-2005 Through 20-07-2005",
}