Abstract
[Ita:]Il manoscritto conservato a München, Staatsbibliothek, Clm 14159,
databile entro gli ultimi trent’anni del XII secolo e proveniente da
Regensburg, è l’unico testimone conosciuto di un testo di carattere teologico,
il cui argomento è la centralità della croce di Cristo nella storia della
Salvezza, noto come «De laudibus sanctae crucis» – ma più propriamente
definibile Dialogus de cruce. La fortuna storiografica di questo codice si
deve soprattutto all’apparato iconografico (diagrammi e miniature “narrative”)
che lo caratterizza: si tratta di uno dei primi cicli di rappresentazioni
tipologiche conosciuti. Raramente, tuttavia, sono stati considerati i problemi
relativi al testo. Il contributo affronta una delle principali questioni ancora
aperte, quella relativa all’autore e al contesto teologico e istituzionale nel
quale l’opera viene sviluppata. Mediante una considerazione dello stesso
sfondo teologico, delle citazioni, dei passi comuni, e soprattutto attraverso
un confronto stilistico, l’autore viene individuato come lo stesso dello
Speculum virginum – dialogo a proposito della vocazione monastica femminile,
databile attorno alla metà del XII sec. Una riconsiderazione a proposito
dell’identificazione di questo autore, anche alla luce dei nuovi elementi
forniti dal Dialogus de cruce, porta ad avvalorare le testimonianze più tarde
che lo identificano come Corrado, monaco di Hirsau
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Beyond the veil of images. The "Dialogus de cruce" (Clm 14159) and Corrado / "Peregrinus" of Hirsau |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 121-158 |
Numero di pagine | 38 |
Rivista | RIVISTA DI STORIA DEL CRISTIANESIMO |
Volume | 6 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2009 |
Keywords
- Clm 14159
- Conrad of Hirsau
- Corrado di Hirsau
- clm 14159
- esegesi medievale
- simboli