Abstract
[Ita:]La board neutrality rule è un presidio necessario a garantire lo sviluppo di un mercato efficiente per il controllo societario e a conseguire così i benefici ad esso associati; nondimeno, comprimendo i poteri gestori degli amministratori, tale regola può risolversi in un grave impedimento per la società target, a maggior ragione se si tratta di una banca quotata: la disciplina sull’acquisto di partecipazioni rilevanti e il probabile intervento dell’autorità antitrust possono infatti protrarre la durata del periodo d’offerta anche per diversi mesi. In un tale contesto, la necessità di garantire la sana e prudente gestione degli istituti di credito, i limiti connessi all’istituto dell’autorizzazione assembleare, il tramonto della contendibilità come valore in sé, e i dubbi avanzati sulla complessiva efficienza dei takeover, suggeriscono di “ripensare” la portata della board neutrality rule. Muovendo dunque dalla ratio che anima l’art. 104 t.u.f., quest’articolo propone un’interpretazione restrittiva dell’obbligo che grava sugli amministratori di astenersi dall’eseguire le decisioni assunte prima dell’inizio del periodo d’offerta (art. 104, comma 1-bis, t.u.f.).
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Public takeover bid and duties of directors of a listed bank |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 657-684 |
Numero di pagine | 28 |
Rivista | BANCA BORSA E TITOLI DI CREDITO |
Volume | 2024 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2024 |
Keywords
- OPA
- Board neutrality rule
- Offerta pubblica di acquisto
- banks
- takeover
- board neutrality rule
- passivity rule
- banche quotate