Abstract
[Ita:]Chi sono, cosa cercano e cosa trovano i duecento milioni di persone (dati del 2005) che hanno lasciato il proprio Paese per un altro? Gli approcci tradizionali non bastano più a spiegare il fenomeno che in mezzo secolo si è quasi triplicato. I movimenti dei migranti seguono dei tracciati reticolari: i network creati da coloro che li hanno preceduti e che si fondano sulla parentela, l'amicizia, la comune origine, la condivisione della cultura o di una relazione. La prospettiva relazionale, per le sue caratteristiche peculiari, consente di leggere i fenomeni migratori come eventi relazionali e, nello specifico, familiari. La necessità di riconsiderare i fenomeni migratori come eventi familiari apre alla possibilità di comprendere meglio la complessità del fenomeno, ma, al contempo, pone una serie di quesiti d'ordine etico e culturale che non è più possibile trascurare.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] New census for the nation of migrants |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 36-39 |
Numero di pagine | 4 |
Rivista | OASIS |
Volume | III |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2007 |
Pubblicato esternamente | Sì |
Keywords
- fenomeni migratori
- network etnici
- prospettiva relazionale