Abstract
[Ita:]La relazione intende anzitutto dimostrare come le polemiche suscitate dall’articolo Un
paese di dialettanti (1983) siano facilmente aggirabili rileggendo, senza semplificarle, le
argomentazioni di Giudici. La scrittura in dialetto costituisce peraltro un tratto caratteristico
dell’ultima fase della produzione giudiciana. Nel caso, in Empie stelle, di Vògia e
Voglia, il testo in italiano viene duplicato in dialetto e il confronto fra i due componimenti
rivela, nella strofa di Voglia non presente in Vògia, il riferimento a un memorabile passo
dantesco che può suggerire, una volta riconosciuto, alcuni elementi utili alla non facile
interpretazione del testo. Tale allusività, inoltre, può rivelarsi efficace per comprendere
meglio i termini entro cui collocare il rapporto fra scrittura in lingua e scrittura in dialetto
nell’opera di Giudici.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] "Swimming with fins" and without. Still on language and dialect in Giudici |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Atti della Giornata di studi "Giovanni Giudici. I versi, la vita" |
Pagine | 125-137 |
Numero di pagine | 13 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2016 |
Evento | Giornata di Studi "Giovanni Giudici. I versi e la vita" - La Spezia Durata: 13 set 2013 → 13 set 2013 |
Convegno
Convegno | Giornata di Studi "Giovanni Giudici. I versi e la vita" |
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Città | La Spezia |
Periodo | 13/9/13 → 13/9/13 |
Keywords
- Giovanni Giudici, poesia, lingua e dialetto
- Giovanni Giudici, poetry's language, dialect