«Non in marmi ma in carte»: inediti sonetti in morte di Livia d’Arco (Marino, Achillini e Strozzi il Giovane)

Roberta Ferro*, Francesco Rossini*

*Autore corrispondente per questo lavoro

Risultato della ricerca: Contributo in rivistaArticolo in rivistapeer review

Abstract

[Ita:]Il saggio dà notizia del ritrovamento di versi inediti del poeta Giovan Battista Marino.I testi, omaggio alla cantatrice e musicista Livia d'Arco - attiva alla corte di Ferrara e scomparsa nel 1610 - si collocano in una serie commemorativa alla quale il napoletano partecipò insieme ad altri celebri colleghi quali Guarini, Testi, Rinuccini nonché Claudio Achillini e Giovan Battista Strozzi il Cieco. I componimenti, poi dispersi, avrebbero allestito un 'mausoleo' in versi per la dama secondo le intenzioni della contessa Livia degli Obizzi, cognata della più nota affiancatrice della d'Arco, Laura Peperara. Ai quattro testi per Livia già noti, inclusi da Marino nella 'Lira', il saggio aggiunge un sonetto del tutto inedito, e un secondo sonetto con varianti inedite. Ai testi mariniani si affiancano due sconosciuti sonetti di Achillini e quattro dello Strozzi, sempre in lode della defunta.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] "Not in marbles but in papers": unpublished sonnets in death by Livia d’Arco (Marino, Achillini and Strozzi the Younger)
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)3-34
Numero di pagine32
RivistaStudi Secenteschi
Stato di pubblicazionePubblicato - 2020

Keywords

  • Claudio Achillini
  • Giovan Battista Marino
  • Giovan Battista Strozzi il Cieco
  • Livia d'Arco

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