Abstract
[Ita:]La lunga crisi economica ha portato in evidenza il tema dell’ingiustizia sociale. Senza riforme, gli squilibri di equità nelle relazioni a tutti i livelli, sia nel campo economico che in quello sociale, si vanno facendo più profondi e costituiscono un potenziale detonatore di ulteriori degradazioni della coesione sociale. Ci sono alternative alla sempre più dura competizione egoistica, o alla più fredda indifferenza, tra i soggetti sociali? Possiamo coltivare sensate speranze di un riallineamento negli attuali squilibri di potere e di possibilità? Possiamo migliorare l’equità sia nella spietata vita economica, sia nei rapporti ordinari della gente comune, sia tra terapeuti e utenti dentro le stesse Istituzioni di welfare?
Il rispetto della regola aurea (non fare agli altri quello che non vorresti che gli altri facessero a te) ci appare oggi più che mai come il faro che dovrebbe illuminare le politiche e le volontà civiche in vista di un benessere sobrio e sostenibile. I saggi raccolti nel volume segnalano, in particolare, un possibile ruolo degli operatori delle politiche sociali, a vari livelli, quali possibili facilitatori di relazioni sociali costruttive e rigeneranti, dove la forza d’animo che scaturisce dalle sofferenze causate dalle ingiustizie possa essere riconosciuta come la pietra angolare di sistemi di welfare rigenerati.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Don't do it to others. Well-being in a less unfair society |
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Lingua originale | Italian |
Editore | Erickson |
Numero di pagine | 159 |
ISBN (stampa) | 978-88-590-0502-5 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2014 |
Keywords
- crisi economica
- equità
- ingiustizia sociale
- welfare relazionale