Abstract
[Ita:]Lanciato a ridosso della più grande crisi dei rifugiati dal dopoguerra ad oggi, che ha investito Milano di un’emergenza fatta non solo di immagini disseminate attraverso i media, ma di migliaia di persone in carne e ossa approdate in città col loro carico di sofferenza e di speranza, il Sinodo minore è subito apparso come un’iniziativa dal significato profetico. È una Chiesa chiamata a farsi testimonianza vissuta del Vangelo quella che il neo-nominato Arcivescovo Mons. Delpini ha voluto interpellare, scegliendo di partire proprio dal capitolo dedicato alla Pastorale degli Esteri l’impegnativo percorso di riscrittura del 47º Sinodo diocesano . Una Chiesa cui il Sinodo rammenta come, praticando l’accoglienza, capita di ospitare degli angeli senza saperlo e, soprattutto, incoraggia a divenire “Chiesa dalle Genti”, realizzando il senso più autentico della cattolicità. Una Chiesa, infine, che, come illustreremo in queste pagine, è riflesso di una città che ha conosciuto, negli anni che ci separano dall’ultimo Sinodo, straordinari cambiamenti: una Chiesa e una città per molti versi in cerca di identità, cui proprio le radici cristiane, custodite dal rito ambrosiano – una sorta di «eco orientale in Occidente» –, possono offrire i codici interpretativi e comunicativi per riposizionarsi nella società globale e nella Chiesa universale.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] "There is room for everyone in the Church." The minor Synod as a prophetic occasion for the future of Milan |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Rapporto sulla città. Milano 2018. Agenda 2040 |
Editor | R. Lodigiani |
Pagine | 85-108 |
Numero di pagine | 24 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2018 |
Keywords
- Catholic Church
- Chiesa
- immigration
- immigrazione
- mutamento sociale
- religion
- religiosità
- social change