Nati da genitori di origine straniera. L’esperienza formativa dei viaggi “radicali”

Dalila Raccagni*

*Autore corrispondente per questo lavoro

Risultato della ricerca: Contributo in rivistaArticolo in rivistapeer review

Abstract

[Ita:]Il contributo mira a presentare alcune considerazioni pedagogiche circa l’esperienza del viaggio, in particolare nella distinzione tra quello definito «iniziatico» e quello che giovani di seconda generazione sono chiamati a vivere nel paese di origine dei loro congiunti. I genitori di origine straniera, nella gestione di rapporto con il passato, riconoscono nel viaggio uno strumento formativo e conoscitivo. L’esperienza diviene terreno sul quale tracciare un punto di incontro, capace di portare alla creazione di uno spazio comune di principi. Ciò permette il superamento dei particolarismi e favorisce ai soggetti di relazionarsi. Il viaggio “radicale" da parte dei figli rappresenta una sorta di rite de passage e di trasformazione culturale. La migrazione suscita in loro conflitti inattesi e sentimenti contrastanti circa la loro identità. La dinamica che potrebbe scaturire è quella di percepire una doppia appartenenza. Il viaggio diviene dunque uno strumento formativo, per conoscere se stessi e le proprie radici.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Born to parents of foreign origin. The educational experience of "radical" travel
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)70-78
Numero di pagine9
RivistaPEDAGOGIA E VITA
Volume2022
Stato di pubblicazionePubblicato - 2022

Keywords

  • Appartenenza
  • Belonging
  • Contact
  • Cultura
  • Culture
  • Incontro
  • Initiatory journey
  • Radical journey
  • viaggio iniziatico
  • viaggio radicale

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