Abstract
[Ita:]Il contributo mira a presentare alcune considerazioni pedagogiche circa l’esperienza del viaggio, in particolare nella distinzione tra quello definito «iniziatico» e quello che giovani di seconda
generazione sono chiamati a vivere nel paese di origine dei loro congiunti.
I genitori di origine straniera, nella gestione di rapporto con il passato, riconoscono nel viaggio uno strumento formativo e conoscitivo. L’esperienza diviene terreno sul quale tracciare un punto di incontro, capace di portare alla creazione di uno spazio comune di principi. Ciò permette il
superamento dei particolarismi e favorisce ai soggetti di relazionarsi.
Il viaggio “radicale" da parte dei figli rappresenta una sorta di rite de passage e di trasformazione culturale. La migrazione suscita in loro conflitti inattesi e sentimenti contrastanti circa la loro
identità. La dinamica che potrebbe scaturire è quella di percepire una doppia appartenenza.
Il viaggio diviene dunque uno strumento formativo, per conoscere se stessi e le proprie radici.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Born to parents of foreign origin. The educational experience of "radical" travel |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 70-78 |
Numero di pagine | 9 |
Rivista | PEDAGOGIA E VITA |
Volume | 2022 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2022 |
Keywords
- Appartenenza
- Belonging
- Contact
- Cultura
- Culture
- Incontro
- Initiatory journey
- Radical journey
- viaggio iniziatico
- viaggio radicale