Abstract
[Ita:]Il principale scopo della medicina rigenerativa è quello di rigenerare cellule, tessuti ed
organi per ripristinarne le normali funzioni, combinando scaffold, cellule e molecole
biologicamente attive. Nell’induzione e nel mantenimento del differenziamento cellulare, la
modalità attraverso cui questi ultimi vengono somministrati è particolarmente importante.
L'erogazione localizzata di molecole biologicamente attive attraverso nanoparticelle
biodegradabili può migliorare la funzionalità degli scaffold. Pertanto, l'applicazione delle
nanotecnologie in medicina offre nuove possibilità che potrebbero - in un prossimo futuro -
rivoluzionare il nostro modo di individuare e trattare tessuti ed organi danneggiati.
Nanoparticelle a base biopolimerica possono essere utilizzate efficacemente per fornire
molecole bioattive per numerose applicazioni sia in vitro che in vivo. Tra i numerosi
materiali utilizzabili per questo scopo i poliesteri a base di acido polilattico, acido
poliglicolico e loro copolimeri, acido poli-(lattico-co-glicolico) (PLGA), sono alcuni dei
biomateriali più interessanti, grazie alla loro sicurezza e biodegradabilità. Inoltre, sistemi
con carica negativa quale il PLGA possono essere facilmente modificati con polimeri
mucoadesivi a carica positiva come i chitosani. In questo studio, abbiamo sviluppato un
sistema in grado di rilasciare desametasone in modo controllato in colture di fibroblasti
gengivali umani (HGFs). Il desametasone è un agente ben noto che contribuisce al
differenziamento degli osteoblasti, perché è in grado di regolare l'espressione di Runx2,
mentre gli HGFs sono stati scelti perché è stato recentemente dimostrato che possono
differenziarsi come osteoblasti, inoltre queste cellule sono facilmente prelevabili. Come
marcatori di differenziamento cellulare abbiamo utilizzato la fosfatasi alcalina (ALP) e il
saggio alizarina rossa per valutare la mineralizzazione. Le cellule sono state fatte crescere
in un terreno contenente 10 mmol/L ß-glicerofosfato, 0.05 mg/mL acido ascorbico e 100
µmol/L desametasone aggiunto direttamente al mezzo o tramite nanoparticelle. La
concentrazione di desametasone è stata scelta sulla base di esperimenti preliminari. La
cinetica di rilascio del desametasone da parte delle nanoparticelle ha evidenziato che il
rilascio avviene in circa 7 giorni. I risultati ottenuti hanno dimostrato che - in assenza di
qualunque effetto citotossico - gli HGFs trattati con le nanoparticelle contenenti
desametasone acquisiscono il fenotipo osteoblastico più rapidamente rispetto a quelli
trattati con il desametasone aggiunto al mezzo, probabilmente grazie al suo rilascio
prolungato dalle nanoparticelle. Pertanto, tali formulazioni sembrano molto promettenti pindurre il differenziamento cellulare, sia in vitro che ex vivo. Attualmente sono in corso
studi per valutare la possibilità di utilizzare tali sistemi in applicazioni di ingegneria
tissutale in associazione con scaffold biocompatibili
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Biopolymer nanoparticles loaded with dexamethasone promote the differentiation of human gingival fibroblasts. |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Forum On Regenerative Methods. Le metodiche rigenerative nel Servizio Sanitario Nazionale: applicazioni attualmente utilizzate |
Pagine | 28-29 |
Numero di pagine | 2 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2015 |
Evento | Forum On Regenerative Methods.
Le metodiche rigenerative nel Servizio Sanitario Nazionale:
applicazioni attualmente utilizzate - Istituto Superiore di Sanità Roma Durata: 19 mar 2015 → 20 mar 2015 |
Convegno
Convegno | Forum On Regenerative Methods. Le metodiche rigenerative nel Servizio Sanitario Nazionale: applicazioni attualmente utilizzate |
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Città | Istituto Superiore di Sanità Roma |
Periodo | 19/3/15 → 20/3/15 |
Keywords
- desametasone