Abstract
[Ita:]Museo del silenzio riassume i numerosi inviti velatamente rivolti da Werner Lutz al lettore disposto a lasciarsi segretamente
coinvolgere dalla sua lirica in prosa, per farsi «sub e palombaro» (Taucher) di se stesso, alla ricerca dell’umano. Lutz è, però, il primo a dare credito all’apparire della vita quotidiana, colma di segreti a disposizione del suo sguardo violentemente acuto e senza pretese, di cui la sua poesia va spontaneamente ma febbrilmente in ricerca. Poeta e pittore, amante della vita così come essa è, sedotto dall’incanto della natura e per questo abile nel dipingerla a parole, Lutz si è lasciato stupire dal continuo avvenimento dell’esistenza, desideroso di immergersi, per sentirla, toccarla e ridarla al lettore senza inibizioni. L’antologia propone un centinaio tra le più belle poesie del poeta svizzero-tedesco, per la prima volta tradotte in italiano e qui presentate con testo a fronte. Pur essendo una nuova versione poetica, la traduzione resta fedele all’originale riproponendo l’assenza di interpunzione: un segreto invito a prestare attenzione alle singolari scelte lessicali e sintattiche, che impongono al lettore e al traduttore di non sorvolare sulle peculiari licenze poetiche.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Silence Museum - Stillemuseum |
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Lingua originale | Italian |
Editore | Interlinea |
Numero di pagine | 278 |
Volume | 2020 |
ISBN (stampa) | 978-88-6857-289-1 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2020 |
Keywords
- Gedichte
- Museo del silenzio
- Stillemuseum
- Werner Lutz
- poesie