Morfologia e apprendimento della lettura tipico e atipico: un confronto tra parole alterate e pseudo alterate

Daniela Traficante, Marco Marelli, Claudio Luzzatti

Risultato della ricerca: Contributo in libroContributo a convegno

Abstract

[Ita:]Il ruolo della struttura morfologica delle parole è stato dimostrato in molte ricerche, ma è ancora aperto il dibattito sul livello di elaborazione (ortografico, lessicale, semantico) implicato nel parsing morfemico. In italiano, indicazioni in merito possono venire dall’utilizzo di forme alterate, per l’elevata produttività e consistenza dei suffissi valutativi. Trentadue bambini con dislessia e 64 bambini di controllo, pareggiati per genere, età cronologica (m = 134 mesi) e sviluppo cognitivo, hanno svolto un compito di lettura di parole alterate semanticamente trasparenti (es. librone) e opache (es. lampadina), e di parole pseudoalterate scomponibili e non scomponibili in radice + suffisso (es. mattone, carbone). I dati indicano che i bambini con dislessia sono avvantaggiati dalla possibilità di trovare nello stimolo una radice reale, mentre i bambini del gruppo di controllo si avvalgono non solo della radice, ma anche della parola intera e leggono più rapidamente le parole alterate rispetto a quelle pseudoalterate.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Morphology and learning of typical and atypical reading: a comparison between altered and pseudo altered words
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteXXI CONGRESSO NAZIONALE AIRIPA I DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO
Pagine17
Numero di pagine1
Stato di pubblicazionePubblicato - 2012
EventoXXI CONGRESSO NAZIONALE AIRIPA I DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO - Bari
Durata: 12 ott 201213 ott 2012

Convegno

ConvegnoXXI CONGRESSO NAZIONALE AIRIPA I DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO
CittàBari
Periodo12/10/1213/10/12

Keywords

  • dislessia
  • morfologia

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