Modernismo e Blondel nelle riflessioni del giovane Stefanini

Luciano Caimi

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Abstract

[Ita:]Il saggio riporta una parte significativa degli anni formativi di Luigi Stefanini, un pensatore destinato, dopo la Seconda Guerra Mondiale, a lasciare un segno significativo nella pedagogia e nella filosofia italiane, attraverso l’introduzione di un’originale forma di personalismo. L’incontro con Blondel risale al tempo della tesi di laurea su L'Action (1914). In vari libri di testo degli anni Venti, alcuni dei quali per le scuole secondarie, il giovane studioso dalla regione Veneto ha mostrato il suo apprezzamento per gli sforzi compiuti dall'autore francese a rinnovare la difesa e la filosofia cattolica in confronto serrato con il pensiero moderno. Tuttavia, qualche giudizio frettoloso che sembrava condannare le tracce rimanenti del modernismo nello scrittore francese causò animose reazioni in quest’ultimo. Abbiamo le prove di tutto questo nella corrispondenza Stefanini-Blondel tra il 1927 e il 1931.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Modernism and Blondel in the reflections of the young Stefanini
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)261-279
Numero di pagine19
RivistaANNALI DI STORIA DELL'EDUCAZIONE E DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
Stato di pubblicazionePubblicato - 2010

Keywords

  • Blondel
  • modernismo

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