Abstract
[Ita:]La recessione economica, scatenata dalla crisi del sistema bancario e finanziario internazionale, pone nuovi interrogativi sul modo di "fare banca", in presenza di impieghi in titoli o prestiti alla clientela che hanno evidenziato profili di rischiosità non percepiti prima della crisi e non supportati da un'adeguata patrimonializzazione.
Gli investimenti in istituzioni di microfinanza nei paesi in via di sviluppo, tradizionalmente caratterizzati da rendimenti contenuti, hanno dimostrato una scarsa correlazione con i mercati internazionali, con un conseguente limitato profilo di rischio.
La forte domanda di finanza etica, anche in risposta ad una generalizzata percezione di crisi di valori, apre nuove strade e mercati scarsamente esplorati, in un'economia sempre più globalizzata in cui problemi e opportunità sono – nel bene e nel male – sempre più condivisi.
La microfinanza, una volta adeguatamente sviluppata, può dare un contributo duraturo e che si autoalimenta - come le fonti rinnovabili - alla soluzione della povertà, a differenza delle donazioni che svuotano le tasche dei benefattori per riempire solo temporaneamente quelle dei più bisognosi.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Microfinance in developing countries: a socially responsible investment opportunity |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 365-380 |
Numero di pagine | 16 |
Rivista | BANCHE E BANCHIERI |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2009 |
Keywords
- microcredito
- microfinanza
- sostenibilità
- sviluppo