Abstract
[Ita:]Il detto popolare Chi ben comincia è a metà dell opera ben si presta a sottolineare l importanza delle fasi iniziali di un percorso di Outplacement. Chiunque si sia approcciato alla gestione di un intervento di questo tipo, si sarà accorto che l efficacia degli strumenti che si propongono a neo-disoccupati o a lavoratori in cassa integrazione o in mobilità dipende, in modo consistente, dal superamento di una fase iniziale che si caratterizza per diffidenza, scarso coinvolgimento, mancanza di chiarezza in merito ad aspettative e disponibilità. Nonostante il tentativo dei consulenti di creare un buon clima nel gruppo, di dimostrare disponibilità e attenzione ai bisogni dei partecipanti, di stipulare un patto psicologico che risponda a quello che, dal loro punto di vista, è l intervento migliore per supportare le persone a ricollocarsi sul mercato del lavoro, i risultati spesso faticano ad emergere e il processo incontra non poche difficoltà a decollare.
È quindi importante comprendere il significato che le persone attribuiscono alla transizione dovuta alla perdita del lavoro, al fine di progettare un intervento che dovrà comunque preferibilmente contenere due tipi di azione: il primo finalizzato a migliorare la capacità di ricercare nuove opportunità occupazionali; il secondo finalizzato a migliorare le capacità di fronteggiamento dell impatto emotivo della perdita del lavoro (Chiesa, Pombeni, 2007).
I motivi di questo fenomeno sono riconducibili a diversi aspetti, che saranno a breve affrontati: l incapacità di porvi attenzione e di proporre soluzioni da parte dei consulenti hanno effetti molto consistenti sugli interventi che verranno proposti nelle settimane o nei mesi successivi.
Il problema di fondo consiste nel fatto che alla persona viene chiesto di maturare una serie di elementi senza i quali non possono essere disponibili le energie e l approccio corretto verso un processo impegnativo e tutt altro che magico nei suoi effetti: un percorso di Outplacement richiede tempo, energia, disponibilità a mettersi in gioco, costanza, motivazioni e capacità adeguate.
Sarà, dunque, necessario che i destinatari maturino:
1) una nuova identità personale elaborazione del lutto per la perdita del posto di lavoro ed assunzione dei panni del disoccupato in cerca di lavoro;
2) una corretta relazione con i consulenti e un corretto atteggiamento verso lo strumento Outplacement comprensione del fatto che l operatore è un alleato e non un sostituto del proprio ruolo di disoccupato alla ricerca del lavoro e comprensione dell opportunità offerta e delle sue caratteristiche;
3) una nuova identità professionale definizione di un nuovo progetto di sviluppo professionale compatibile con le proprie caratteristiche e le offerte del mercato del lavoro.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Mature for outplacement |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Outplacement. Psicosociologia della riqualificazione e del ricollocamento professionale |
Editor | Angelo Boccato, Annamaria Serra |
Pagine | 99-132 |
Numero di pagine | 34 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2010 |
Keywords
- Bilancio di competenze
- Carriera
- Disoccupazione
- Orientamento
- Outplacement
- Ricerca del lavoro