Abstract
[Ita:]Nel volume recensito, l’Autore si confronta con uno dei temi più problematici del nostro tempo; anzi, di ogni tempo, poiché gli interrogativi sulla fine della vita e il passaggio della morte tormentano l’uomo (medico, giurista, cittadino) sin dall’antichità. Il dibattito sull’esistenza di un diritto alla c.d. dolce morte (i suoi limiti e le modalità di esercizio) si è sempre rivelato alquanto scivoloso per medici e giuristi; ma non solo. Le implicazioni religiose, etiche e morali dell’eutanasia toccano la sensibilità di chiunque sia entrato in contatto con l’esperienza della morte dolorosa di una persona vicina. Per tale ragione, il problema della mancata regolazione delle pratiche eutanasiche prorompe ciclicamente nel dibattito politico, al verificarsi di eventi tragici che scuotono l’opinione pubblica e (o almeno dovrebbero) l’inerzia legislativa. In tale contesto, il volume di Marco Cavina, che pure affronta una materia “eticamente sensibile” (forse la più discussa dell’epoca attuale), riesce a fare chiarezza sui molti pregiudizi che circondano l’eutanasia.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] MARCO CAVINA, Leave at the right time. Euthanasia cultures in European history, Il Mulino, Bologna, 2015. |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 527-529 |
Numero di pagine | 3 |
Rivista | Rivista Italiana di Medicina Legale e del Diritto in Campo Sanitario |
Volume | 2016 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2016 |
Keywords
- Eutanasia
- Fine vita
- Omicidio del consenziente
- Rapporto medico-paziente