Abstract
[Ita:]Fra le questioni estetiche condivise da Manzoni nella cerchia di Fauriel all’inizio del XIX secolo il dibattito sulla natura e
l’utilità del genere idillio sembra la via privilegiata che conduce il giovane poeta a mettere in discussione alcuni fra i propri
modelli e ad affrontare i problemi della verisimiglianza e della scelta del linguaggio per una nuova poesia, entrambi legati alla
questione della moralità della letteratura. Attraverso il lavoro di Fauriel sull’idillio di Baggesen, Manzoni accede infatti alla
rivoluzionaria proposta lanciata da Goethe con Hermann und Dorothea ed apprezzata da Schlegel e da von Humboldt;
ma anche al pensiero estetico di Schiller e, indirettamente, a quello di Kant. Fin dagli anni parigini, dunque, Manzoni si pone
in dialogo con le più importanti voci europee proprio a partire dal genere idillio, che, benché ostracizzato da una certa critica,
merita forse un’ulteriore indagine che ne riporti alla luce il segno lasciato nella formazione e nella meditazione manzoniane.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Manzoni in the European aesthetic debate between the eighteenth and nineteenth centuries: interest, verisimilitude and usefulness of the genus idyll |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | I cantieri dell’italianistica. Ricerca, didattica e organizzazione agli inizi del XXI secolo |
Pagine | 1-11 |
Numero di pagine | 11 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2016 |
Evento | Congresso ADI - PADOVA -- ITA Durata: 10 set 2014 → 13 set 2014 |
Convegno
Convegno | Congresso ADI |
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Città | PADOVA -- ITA |
Periodo | 10/9/14 → 13/9/14 |
Keywords
- Baggesen
- Fauriel
- Manzoni
- Partheneide
- idillio
- materiali estetici