Abstract
[Ita:]La presenza femminile a Milano diventa particolarmente visibile dagli anni Settanta in poi grazie a due matrici ideologiche che, pur essendo molto distanti dal punto di vista teorico, troveranno in alcune esperienze e in alcune protagoniste dei fertili punto di contatto. In particolare, temi coagulanti saranno la lotta per i diritti delle donne, la passione per la giustizia, la cura della salute, la battaglia contro le diverse forme di violenza di genere, l’attenzione ai temi della sessualità e della maternità. Tematiche che porteranno non solo alla creazione di luoghi di incontro e di cura/assistenza ma anche a trasformare radicalmente il modo di concepire il ruolo femminile nella società (sia dal punto di vista laico sia religioso) e le relazioni con il potere, con gli uomini e le altre donne.
Una presenza, quella muliebre, nel capoluogo lombardo definibile come trasversale che ha animato spazi e proposto attività variegate e trasversali anche nel momento di emergenza sanitaria per il Covid-19. Le donne milanesi sono state capaci, prima e durante la pandemia, di attraversare confini, di abitare spazi dissimili, di affrontare le diversità in nome di una comunanza forte: un’unità di genere che non vuole essere escludente né segregante ma promotrice di una reale apertura all’altro.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Places of encounter and women's voices before and during the Covid-19 emergency between reflexivity and action |
---|---|
Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Rapporto sulla città Milano 2020, La salute, il pane e le rose |
Pagine | 159-178 |
Numero di pagine | 20 |
Volume | 2020 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2020 |
Keywords
- Cultural production
- Produzione culturale
- care
- cura
- donne
- women