L’oreficeria longobarda tra tradizioni medievali e identità postunitaria

Francesca Stroppa

L’oreficeria longobarda tra tradizioni medievali e identità postunitaria

Risultato della ricerca: Contributo in libro › Contributo a convegno

Abstract

[Ita:]Il saggio analizza la realizzazione della sezione altomedievale del Museo Cristiano di Brescia (un tempo l’antico monastero benedettino femminile di Santa Giulia) costituita da arredi funerari, crocette auree, umboni, lance e spade. La formazione di questa parte museale, voluta dal primo direttore del museo Prospero Rizzini, aveva intenti sia celebrativi per il passato longobardo di Brescia, sia didattici poiché le politiche post-unitarie vedevano i musei quali strutture atte ad alimentare i sentimenti civici, rievocando la storia cittadina come esempio di storia patria. Infine si dà conto delle trasformazioni architettonico-urbanistiche della città, dei restauri dei maggiori complessi medievali (Broletto, Rotonda, Santa Giulia, ecc.), delle realizzazioni neomedievali e della nuova toponomastica, all’interno di un quadro politico molto dinamico.

Titolo tradotto del contributo	[Autom. eng. transl.] The Lombard goldsmithery between medieval traditions and post-unification identity
Lingua originale	Italian
Titolo della pubblicazione ospite	“Erat hoc sane mirabile in regno Langobardorum…”. Insediamenti montani e rurali nell’Italia longobarda alla luce degli ultimi studi
Pagine	63-90
Numero di pagine	28
Stato di pubblicazione	Pubblicato - 2019
Evento	“Erat hoc sane mirabile in regno Langobardorum…”. Insediamenti montani e rurali nell’Italia longobarda alla luce degli ultimi studi - Monte Sant'Angelo (FG) Durata: 9 ott 2014 → 12 ott 2014

Convegno

Convegno	“Erat hoc sane mirabile in regno Langobardorum…”. Insediamenti montani e rurali nell’Italia longobarda alla luce degli ultimi studi
Città	Monte Sant'Angelo (FG)
Periodo	9/10/14 → 12/10/14

Keywords

Arcioni, Luigi
Arnaldo da Brescia
Arnold of Brescia
Brescia
Brescia (Italy)
Christian Museum
Da Ponte, Pietro
Garibaldi
Longobards
Museo Cristiano
Zanardelli, Giuseppe
armi
croce di Desiderio
goldsmith's art
longobardi
monastero di Santa Giulia
monastery of Santa Giulia
oreficeria
the cross of King Desiderio
weapons

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Stroppa, F 2019, L’oreficeria longobarda tra tradizioni medievali e identità postunitaria. in “Erat hoc sane mirabile in regno Langobardorum…”. Insediamenti montani e rurali nell’Italia longobarda alla luce degli ultimi studi. pagg. 63-90, “Erat hoc sane mirabile in regno Langobardorum…”. Insediamenti montani e rurali nell’Italia longobarda alla luce degli ultimi studi, Monte Sant'Angelo (FG), 9/10/14.

TY - GEN

T1 - L’oreficeria longobarda tra tradizioni medievali e identità postunitaria

AU - Stroppa, Francesca

PY - 2019

Y1 - 2019

N2 - [Ita:]Il saggio analizza la realizzazione della sezione altomedievale del Museo Cristiano di Brescia (un tempo l’antico monastero benedettino femminile di Santa Giulia) costituita da arredi funerari, crocette auree, umboni, lance e spade. La formazione di questa parte museale, voluta dal primo direttore del museo Prospero Rizzini, aveva intenti sia celebrativi per il passato longobardo di Brescia, sia didattici poiché le politiche post-unitarie vedevano i musei quali strutture atte ad alimentare i sentimenti civici, rievocando la storia cittadina come esempio di storia patria. Infine si dà conto delle trasformazioni architettonico-urbanistiche della città, dei restauri dei maggiori complessi medievali (Broletto, Rotonda, Santa Giulia, ecc.), delle realizzazioni neomedievali e della nuova toponomastica, all’interno di un quadro politico molto dinamico.

AB - [Ita:]Il saggio analizza la realizzazione della sezione altomedievale del Museo Cristiano di Brescia (un tempo l’antico monastero benedettino femminile di Santa Giulia) costituita da arredi funerari, crocette auree, umboni, lance e spade. La formazione di questa parte museale, voluta dal primo direttore del museo Prospero Rizzini, aveva intenti sia celebrativi per il passato longobardo di Brescia, sia didattici poiché le politiche post-unitarie vedevano i musei quali strutture atte ad alimentare i sentimenti civici, rievocando la storia cittadina come esempio di storia patria. Infine si dà conto delle trasformazioni architettonico-urbanistiche della città, dei restauri dei maggiori complessi medievali (Broletto, Rotonda, Santa Giulia, ecc.), delle realizzazioni neomedievali e della nuova toponomastica, all’interno di un quadro politico molto dinamico.

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UR - http://hdl.handle.net/10807/147020

M3 - Contributo a convegno

SN - 978-88-97581-49-9

SP - 63

EP - 90

BT - “Erat hoc sane mirabile in regno Langobardorum…”. Insediamenti montani e rurali nell’Italia longobarda alla luce degli ultimi studi

T2 - “Erat hoc sane mirabile in regno Langobardorum…”. Insediamenti montani e rurali nell’Italia longobarda alla luce degli ultimi studi

Y2 - 9 October 2014 through 12 October 2014

ER -

L’oreficeria longobarda tra tradizioni medievali e identità postunitaria

Abstract

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