Abstract
[Ita:]Il contributo si occupa dell’incidenza dell’emergenza sanitaria sui contratti di locazione commerciale e di affitto di ramo d’azienda e si interroga sulle tecniche che possano consentire di fare ricadere sul locatore/concedente – piuttosto che sul solo conduttore – i costi del lockdown (specie per quei settori direttamente coinvolti dal blocco delle attività commerciali). All’esito dell’indagine si conclude nel senso che una tecnica rimediale praticabile sia nel nostro caso quella di cui all’art. 1464 c.c., regolante gli effetti dell’impossibilità parziale della prestazione nei contratti sinallagmatici. Per un verso la disposizione sembra idonea a regolare i casi di impossibilità temporanea nei contratti di durata; per altro verso, essa disciplina una tecnica rimediale certo equilibrata, legittimando una equa riduzione (quantificabile in ragione delle concrete vicende del rapporto e non necessariamente coincidente con l’intero canone di locazione/affitto dovuto) della prestazione dovuto in corrispettivo di quella divenuta impossibile.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Commercial lease and business unit lease at the time of CoViD-19: what responses from the contract law system? |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 102-109 |
Numero di pagine | 8 |
Rivista | LA NUOVA GIURISPRUDENZA CIVILE COMMENTATA |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2020 |
Keywords
- Affitto d'azienda
- Covid-19
- Impossibilità sopravvenuta
- Locazione commerciale