Literatura italiana del seiscientos y filología de autor: tres ejemplos (Marino, Stigliani, Tesauro)

Clizia Carminati, Marco Landi, Federica Chiesa, Maicol Cutri'

Risultato della ricerca: Contributo in rivistaArticolo

Abstract

[Ita:]Per quanto riguarda gli studi di filologia d’autore, per il Seicento si assiste, con pochissime eccezioni, a una drammatica carenza sia di edizioni moderne e critiche sia, di conseguenza, di studi filologici. I tre casi qui presentati, pur tra loro molto diversi, dimostrano come gli studi in questa direzione possano offrire preziose informazioni sul modo di lavorare degli autori del ’600. Per Marino, passando in rassegna i casi di Rime, Galeria e Adone, si è tentato un primo bilancio degli aspetti e dei problemi della tradizione dei testi mariniani a partire dalla tipologia dei materiali elaborativi superstiti. Per Stigliani, si offre una panoramica generale della grande messe di materiali disponibili, costituito da stampe, manoscritti e postille, testimoni di un instancabile processo di rielaborazione che risente in larga parte delle vicende personali dell’autore. Il caso di Tesauro è invece presentato attraverso la sua opera più nota, Il Cannocchiale aristotelico, per il quale il confronto tra le edizioni più significative ha messo in luce le variazioni tanto della struttura generale del libro quanto delle singole porzioni testuali.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Italian literature of the six hundred and author's philology: three examples (Marino, Stigliani, Tesauro)
Lingua originaleSpagnolo
pagine (da-a)404-474
Numero di pagine71
RivistaCRENEIDA
Volume10
Stato di pubblicazionePubblicato - 2022

Keywords

  • Emanuele Tesauro
  • Giovan Battista Marino
  • Seicento
  • Tommaso Stigliani
  • autografi
  • postille
  • varianti

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