L'Italia, lo spread e l'inquisizione tedesca

Marco Fortis

Risultato della ricerca: Working paper

Abstract

[Ita:]Autorevoli personalità del FMI hanno dichiarato che in base ai fondamentali lo spread italiano è oggi sopravalutato di almeno 200 punti. Quanto alle banche, quelle italiane pur anch’esse con problemi, hanno una leva inferiore a quelle tedesche. Senza contare il fatto che le banche tedesche sono assai più esposte di quelle italiane nei Paesi periferici e in Spagna. Per di più, l’Italia si è anche auto-inflitta, con un mare di tasse, una dura recessione (col PIL 2012 previsto in calo del 2% secondo la nostra Banca centrale), sostanzialmente per dimostrare ai tedeschi che siamo più bravi di loro nel riequilibrare i conti pubblici. Ma né la Merkel né i mercati sembrano volere riconoscere i nostri sforzi. Anzi, ci rimproverano di non crescere. Ma quanto sarebbe aumentato in questi ultimi anni il PIL della Germania coi nostri tassi di interesse e con le cure fiscali draconiane adottate prima da Tremonti e poi da Monti?
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Italy, the spread and the German inquisition
Lingua originaleItalian
Numero di pagine3
Stato di pubblicazionePubblicato - 2012
Pubblicato esternamente

Keywords

  • Germania
  • Germany
  • Italia
  • Italy
  • Spread
  • fiscal consolidation
  • risanamento conti pubblici

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