Abstract
[Ita:]L’articolo discute polemicamente l’indebita esclusione del SSD L-FIL-LET/11 (Letteratura italiana contemporanea) dai requisiti disciplinari e metodologici previsti per l’insegnamento scolastico nelle classi di concorso A-11, A-12, A-13 e A-22. Tale esclusione, infatti, oltre che anomala rispetto al criterio di inclusività adottato in altre aree disciplinari, non può che avere ripercussioni negative sulla formazione dei futuri docenti di Italiano e di Discipline letterarie nella scuola secondaria. La rivendicazione di un ruolo all’interno della formazione universitaria di questa categoria professionale non obbedisce a ragioni di difesa corporativa del settore; dipende invece dall’obiettiva constatazione della profonda differenza che sussiste tra lo statuto epistemologico della Letteratura italiana contemporanea e l’approccio ai fatti letterari proprio dei colleghi generalisti. Ciò, peraltro, come si dimostra con abbondanza di prove nella seconda parte dell’intervento, è perfettamente coerente con le caratteristiche peculiari della modernità letteraria e del suo rapporto con la tradizione.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Neverland. Contemporary Italian literature in teacher training |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 31-40 |
Numero di pagine | 10 |
Rivista | LA MODERNITÀ LETTERARIA |
Volume | XIII |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2020 |
Keywords
- Canone e anticanone
- Esame di Stato
- Formazione insegnanti di Lettere
- Letteratura italiana contemporanea
- Sistema dei generi letterari