L’immaginazione al lavoro: visioni professionali e organizzative.

Giuseppe Scaratti*, Mara Gorli

*Autore corrispondente per questo lavoro

Risultato della ricerca: Contributo in libroChapter

Abstract

[Ita:]Il contributo si inserisce nell’ambito del filone di studio e approfondimento di pratiche di formazione improntate al paradigma narrativo e alle medical humanities. In tale contesto, le modalità di fruizione e produzione di mediatori iconici di varia natura costituiscono un riferimento sempre più diffuso nell’esperienza formativa e nella vita organizzativa connessa alle pratiche operative in cui le persone sono coinvolte. L’intento di questo capitolo è di esplorare aspetti e dimensioni del vedere professionale e organizzativo, a partire dalla relazione esistente tra immagini e processi di significazione che caratterizzano la quotidiana esperienza lavorativa e professionale di ognuno. L’immaginazione al lavoro indica una duplice attenzione: la prima riguarda il come le immagini disponibili e circolanti (prodotte intenzionalmente o veicolate da molteplici canali e linguaggi esistenti nei contesti sociali) siano in grado di generare senso; la seconda si riferisce al significato di immaginazione come inerente la capacità di pensarsi rispetto al futuro (Enriquez, 1996) e di essere autori delle proprie traiettorie professionali e organizzative (Scaratti et al., 2009), producendo e riproducendo i sistemi di attività in cui si è coinvolti, attraverso un costante processo di sense-making dialogico.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Imagination at work: professional and organizational visions.
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteImmagini nella cura e nella formazione. Cinema, fotografia e digital storytelling.
EditorV., Bruschi, B. Alastra
Pagine219-232
Numero di pagine14
Stato di pubblicazionePubblicato - 2017

Keywords

  • vedere professionale,authorship,visual, sense-making

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