Limiti del metodo storico-critico: i principi dell'ermeneutica di Reale e l'Aristoteles di Jaeger

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Abstract

Posto che il metodo debba svolgere funzione strumentale rispetto all'oggetto che indaga, il saggio pone la domanda basilare se il metodo storico-critico sia di per sé adeguato a offrire una comprensione soddisfacente dei testi filosofici antichi. A tale scopo si illustra: a) la derivazione di questo metodo dall'analisi scritturistica praticata da F.C. Baur, maestro di E. Zeller e grande riformatore della scuola di teologa protestante di Tubinga; b) l'applicazione di tale metodo, in chiave storico-genetica, allo studio della 'Metafisica' di Aristotele da parte di W. Jaeger. Ad esso si contrappone l'ermeneutica di G. Reale, che risolve in modo brillante la vexata quaestio della pluralità degli oggetti della metafisica senza bisogno di ricorrere al paradigma teorico ed epistemico della Entwicklung.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Limits of the historical-critical method: Reale's principles of hermeneutics and Jaeger's Aristoteles
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteSeconda navigazione. Omaggio a Giovanni Reale
EditorROBERTO RADICE, GLAUCO TIENGO
Pagine617-634
Numero di pagine18
Stato di pubblicazionePubblicato - 2015

Keywords

  • Ferdinand Christian Baur
  • Giovanni Reale
  • Scholastic
  • Werner Jaeger
  • developmental theory
  • methodology
  • objects of Metaphysiscs

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